mercoledì 30 giugno 2010

Personalizza il tuo Facebook con SocialPlus!

Quante volte avete desiderato di poter dare un tocco di colore a Facebook? Di far risaltare la vostra personalità magari con un layout più vivace e colorato del malinconico, seppur razionale, schema bianco e blu del social network più famoso al mondo? Per tutto questo oggi ci giunge in soccorso Social Plus, un utile Add-On per i browser Internet Explorer 8, Mozilla Firefox e Google Chrome. Trattandosi di un’estensione s’installa facilmente e vi permetterà di conferire alle vostre pagine e ai vostri messaggi di stato un nuovo, originalissimo look. Vediamo come funziona.

La pagina del sito è disponibile nella lingua inglese e francese, tuttavia il download è semplicissimo, basterà cliccare sul pulsante “Download” al centro, accettare i termini e le condizioni di utilizzo selezionando l’apposito box e, nella pagina successiva, procedere all’installazione dell’Add-On cliccando su “Installa”. Una finestra potrebbe richiederci conferma per l’accesso ai nostri dati di Facebook da parte dell’applicazione: proseguiamo cliccando ancora su “Installa”. A seconda del browser utilizzato avremo una notifica dell’avvenuta installazione, peraltro non troppo visibile, in uno degli angoli dello schermo. Nel mio caso sto utilizzando Google Chrome per questa mini-guida, per cui la conferma dell’avvenuta installazione in questo browser sarà data come in figura:


Ora andiamo su Facebook, accediamo inserendo la nostra mail e password e soffermiamoci nella Home. Noteremo subito la presenza di un nuovo menù a tendina “SocialPlus!” nella barra dei menù in alto a destra e la presenza di nuove icone per formattare il nostro testo, accompagnate dalla dicitura “Style” sopra al riquadro dove siamo soliti digitare il nostro messaggio di stato. Ora, se proviamo a digitare un testo e poi a cliccare su una di queste icone, vedremo che sarà possibile formattarlo esattamente come se stessimo scrivendo in un software di elaborazione testi come ad esempio Microsoft Word. Potremo applicare uno o più stili semplicemente selezionando la parte di testo che desideriamo modificare e scegliendo quello da applicare.


Come si può vedere è possibile unire diversi stili per creare messaggi personalizzati davvero colorati e originali che successivamente condivideremo con i nostri amici. Altra piccola “chicca” di quest’Add-On è la possibilità di visualizzare delle emoticon grafiche al posto di quelle ottenute digitando sequenze di caratteri all’interno dei nostri messaggi di stato e nei riquadri riservati ai commenti. Così, ad esempio, se digitiamo la sequenza che da origine a questa emoticon :-D
con Social Plus installato vedremo questo risultato:


Tra le altre interessanti aggiunte di Social Plus vi è la possibilità, passando semplicemente col mouse sopra una foto, di vederne un’anteprima in versione ingrandita, molto utile se vogliamo visionare delle anteprime d’immagini direttamente nella Home di Facebook.

E non finisce qui. Con Social Plus infatti è possibile anche cambiare “vestito” al nostro social network preferito, applicandogli delle skins che ci sono messe a disposizione dal programma. Per cambiare il look delle nostre pagine clicchiamo sul menù a tendina “SocialPlus!” in alto a destra, clicchiamo quindi su “Manager delle skin del profilo” e, dalla finestra che si aprirà, selezioniamo una delle tante interfacce proposte nella colonna di sinistra del riquadro per vederne subito un’anteprima sulla nostra pagina. Ce ne sono parecchie, a dire il vero non tutte mi hanno pienamente convinto poiché alcune riducono e non di poco la leggibilità dei vari menù e degli elementi presenti nella Home: ad ogni modo, una volta trovata quella che fa per voi, basterà cliccare su “Salva la mia skin” per vestire a nuovo il vostro social network. Alcune skin possono essere estese a tutte le pagine di Facebook, come Bacheca, Foto, Note, ecc. Per altre quest’operazione non sarà possibile e le modifiche interesseranno soltanto l’Home page. Ad ogni modo, per avere le skin abilitate su tutte le pagine, vi basterà selezionare il box “Extend my skin to all pages”, quando disponibile.


Oltre a questo l’Add-On va ad apportare anche altre modifiche nell’utilizzo di Facebook, l’elenco di tutto ciò che è possibile attivare o disattivare lo troverete nel sottomenù “Settings” all’interno del menù “SocialPlus!” localizzato nel solito angolo in alto a destra. Un’altra particolarità ad esempio è l’aggiunta del bottone “Non mi piace” accanto al ben noto “Mi piace” comunemente proposto da Facebook.


Insomma, chi desidera dare un tocco di originalità al proprio spazio su Facebook con questo piccolo e interessante Add-On troverà sicuramente il modo di esprimere la propria creatività. Leggero, potente, gratuito, assolutamente interessante. Di contro vi è che affinché i vostri amici possano visualizzare la vostra skin o i vostri stati personalizzati di mille colori dovranno anche loro avere l’Add-On installato: diversamente vedranno la classica skin di Facebook e nei vostri messaggi di stato compariranno i tag dell’Add-On, qualcosa del tipo [SocialPlus] Messaggio di stato [/SocialPlus]: non è un bel vedere in tutta onestà. Ma se siete maniaci della personalizzazione e desiderate migliorare la vostra esperienza su Facebook questo è sicuramente l’Add-On che fa per voi.

Social Plus è scaricabile da qui.

lunedì 28 giugno 2010

Backup di dati con Cobian Backup

Il backup dei dati archiviati sul nostro disco rigido è una di quelle operazioni che dovrebbero diventare abituali nell’utilizzo del personal computer: un guasto meccanico dell’hard disk, uno sbalzo di corrente, crash improvvisi di sistema sono tutte condizioni che possono portare alla perdita dei nostri preziosi file. Da qui l’esigenza di prevenire procedendo con regolari backup dei nostri documenti più preziosi. Il software che sto per presentarvi ci viene in soccorso, occupandosi di eseguire il backup a intervalli regolari oppure su richiesta per tutti quei file che non vorremmo mai perdere. Vediamo come funziona.

Una volta scaricato il pacchetto d’installazione, avviamone l’esecuzione facendo doppio clic sul file “cbSetup”. Partirà così il wizard che ci chiederà innanzitutto la lingua preferita per l’interfaccia del programma: scegliamo ovviamente l’italiano e clicchiamo su “Successivo”. Accettiamo la licenza e, nella schermata che segue, lasciamo invariate le spunte nei relativi box e il percorso d’installazione. Clicchiamo su “Successivo” e nel box “Utilizza il seguente account” in basso selezioniamo il nome utente che usiamo col nostro pc, ad esempio “Administrator”: il campo password può anche essere lasciato vuoto per il momento.


Clicchiamo su “Successivo” per procedere con l’installazione vera e propria: una volta terminata procediamo a un riavvio del sistema.
Appena riavviato potremo subito notare l’icona di Cobian Backup nella system tray, accanto all’orologio. Cliccandoci col tasto destro e scegliendo “
Apri” avremo accesso all’interfaccia principale del programma, dove potremo procedere alla creazione di un nuovo Task (in pratica programmare un backup). Innanzitutto scegliamo un nome per il nostro Backup (1), ad esempio “Backup del 28 giugno 2010” e scriviamolo nel box “Nome del task”: ci servirà per identificarlo. La prima volta che eseguiremo un backup lasceremo “Completo” in “Tipo di backup” (2) in modo da includere tutti i file all’interno del percorso scelto. Qualora, in seguito, apportassimo delle variazioni all’interno della cartella di cui stiamo operando il salvataggio, sceglieremo un backup “Incrementale” che andrà a sostituire soltanto i file che abbiamo modificato lasciando inalterati tutti gli altri.


Dalla colonna a sinistra passiamo poi alla scheda “File” dove indicheremo al programma quali percorsi o cartelle saranno incluse nel backup e la destinazione di salvataggio di quest’ultimo. Il mio consiglio è di scegliere sempre una posizione differente da “C”, meglio se su un disco secondario o esterno di tipo USB oppure su una partizione diversa dello stesso disco rigido. Cobian Backup permette anche il salvataggio mediante l’archiviazione online su un server FTP per chi dispone di un apposito spazio web.


Da “Pianificazione” invece potremo stabilire la frequenza del nostro backup: da qui in sostanza decideremo in quali giorni e a quale ora il programma si occuperà, in maniera del tutto automatica, di salvare i nostri dati. Scegliamo un intervallo, impostiamo l’ora e saremo pronti a salvare i nostri preziosi file da pericoli e malfunzionamenti che potrebbero comprometterli irrimediabilmente.


Le tappe fondamentali per creare un backup sono state descritte. C’è tuttavia da dire che Cobian Backup permette di usufruire di alcune comode aggiunte, come ad esempio la possibilità di comprimere i nostri backup in un archivio .ZIP o .7z, di proteggerlo con una password o tramite crittografia fino a 256 bit e anche di suddividerlo in archivi di dimensioni prestabilite qualora il file di backup finale fosse troppo ingombrante.

Una volta terminata la configurazione del programma, cliccando su “Ok” torneremo nell’interfaccia principale, dove troveremo in elenco il task appena creato. Basterà cliccarci sopra col tasto destro e poi su “Abilita” per avviarne il funzionamento all’ora e al giorno prestabiliti. Non ci sono limiti al numero di task che è possibile creare, il programma li gestirà tutti in totale autonomia. In definitiva un software assolutamente raccomandato!


Anteprima: Windows Live Messenger 2010

Microsoft ha finalmente reso disponibile la prima Beta Pubblica di Windows Live Essentials, una raccolta di programmi tra i quali il più atteso di tutti è sicuramente Windows Live Messenger 2010. La prima notizia è che la release non sarà compatibile con Windows XP: la piena compatibilità è assicurata sui sistemi con Windows Vista e Windows 7. La Beta rilasciata da Microsoft inoltre non è disponibile nella lingua italiana, chi decidesse di provarla potrà scegliere tra Inglese, Francese, Spagnolo, Olandese e Portoghese, oltre alle lingue asiatiche.

Il pacchetto può essere scaricato da qui.

L’installazione procede in modo tradizionale: dall’interfaccia è possibile scegliere quali applicazioni installare e quali invece escludere selezionando o deselezionando l’apposito box.


Una volta terminata la procedura ed avviato il programma, ci si ritrova davanti alla prima grossa novità di questa edizione di Messenger: la possibilità di integrarlo con i social network più in voga del momento, Facebook e MySpace.


Tramite questa funzione in pratica potremo usare il client di messaggistica per condividere status personalizzati, attività e pubblicare foto e notizie con i nostri amici: Microsoft strizza così l’occhio ai social network. In questa prova ho connesso il mio account di Facebook con il client di messaggistica, per saggiarne le potenzialità. Appena caricata l’interfaccia di Messenger ci si ritrova disorientati dalla nuova disposizione degli elementi e occorre qualche minuto per prendere confidenza con l’interfaccia dove troviamo 5 schede principali, “highlights”, “recent”, “me”, “photos”, e “more” (in quest’ultima sono racchiuse altre 3 schede): le prime due sono molto simili, perché offrono una panoramica delle variazioni di status, messaggi personali e delle notifiche sia di Messenger sia del nostro social network. Il tab “me” racchiude la cronologia dei nostri messaggi personali, cambiamenti di foto, nuove attività, ecc. Da “photos” è invece possibile tenere sotto controllo l’aggiunta di nuove foto da parte dei nostri amici al proprio profilo.


Dall’interfaccia è ovviamente possibile tenere d’occhio la casella di posta elettronica: la sezione “Inbox” (Posta ricevuta) è infatti presente in alto a destra del pannello. Molto interessante ho trovato la parte riservata all’elenco contatti di Messenger: a colpo d’occhio è infatti possibile vedere lo status dei nostri amici e ordinarli con criteri differenti. Potremo scegliere se visualizzarli tutti, oppure soltanto quelli online o magari visualizzare un Gruppo anziché un altro: la funzione è in parte presente sul Messenger 2009 ma qui è stata davvero potenziata e resa molto più intuitiva: un ottimo lavoro da parte di Microsoft. Dalla casella "Search" è possibile poi effettuare ricerche tra i nostri contatti o direttamente sul web.

Una novità sostanziale riguarda poi la finestra di chat vera e propria: con un doppio clic sul contatto si aprirà la classica interfaccia dove potremo digitare il testo delle nostre conversazioni. La prime cose che balzano agli occhi sono la nuova disposizione degli elementi di sotto alla parte riservata alla digitazione del testo e l’assenza della casella riservata alle animoticon. Nelle versioni di Messenger fino alla 2009 infatti, questa era collocata accanto a quella delle emoticon. Con questa nuova edizione Microsoft ha scelto di racchiudere il tutto in una sola finestra: emoticon ed animoticon saranno quindi raggiungibili con un unico clic. Il look delle nuove emoticon è più moderno e gradevole, con simpatiche nuove aggiunte.


Anche le altre funzioni ora si trovano disposte in basso, così per inviare un file o per fare una chiamata vocale ad esempio bisognerà cliccare sulle corrispondenti icone situate sotto il riquadro per la scrittura dei nostri messaggi di chat. Pratico, ordinato e molto più intuitivo rispetto ai “vecchi” menù in alto. Non ultima poi in questa nuova edizione la preview dei file multimediali direttamente dalla chat: inviando un video ai nostri contatti durante una conversazione sarà possibile visualizzarne l’anteprima direttamente nel messaggio.

Un’altra grande novità per quanto riguarda le conversazioni è la tanto attesa suddivisione in tab delle finestre di chat: chi è solito parlare con più amici in contemporanea apprezzerà sicuramente la possibilità di gestire le schede in un’unica finestra attraverso un semplice clic sul tab del contatto con cui desidera conversare. Nelle edizioni fino alla 2009, parlare con più contatti in contemporanea significava avere una finestra aperta per ognuno di loro, a meno di utilizzare software o plug-in di terze parti che integrassero questa comoda funzione.

Insomma, a un primo sguardo le novità sono davvero sostanziali e molto interessanti: la possibilità di gestire client di chat e aggiornamenti di status dei social network da un’unica posizione sul desktop è sicuramente molto comoda, così come le varie funzioni che sono state implementate e migliorate. E se poi questo nuovo look non vi è consono, potrete sempre “tornare” alla “vecchia” interfaccia compatta con un semplice clic.

L’uscita del nuovo Messenger, secondo alcune voci, dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno o nei primi mesi del 2011, ma queste date sono indicative e tutte da confermare. Non ci resta che aspettare e sperare che Microsoft riesca a pubblicare la versione definitiva con un po’ di anticipo rispetto alle previsioni.

venerdì 25 giugno 2010

Dati cancellati per errore? Recuperali così

Quante volte vi sarà successo di cancellare una foto, un documento o un file importante dal vostro computer e di aver successivamente svuotato il cestino? Il senso di disperazione a volte è davvero indescrivibile, ma non tutto è perduto. In nostro soccorso infatti arriva Recuva, un software gratuito, semplice e completamente in italiano. Uno di quelli che consiglio di tenere sempre installati sul proprio computer, per un intervento tempestivo in caso di bisogno. L’operazione di recupero di file cancellati infatti ha maggiori possibilità di successo se interveniamo rapidamente, senza apportare modifiche al sistema attraverso nuove installazioni o spostamenti di file da una cartella ad un’altra. Questo giustifica quindi il perché la stessa installazione di Recuva subito dopo aver cancellato i nostri file potrebbe portare ad una non riuscita dell’operazione di recupero: i file cancellati infatti non vengono eliminati fisicamente dal nostro hard disk, ma vengono rimossi da una speciale tabella di allocazione che Windows utilizza per caricare i dati in modo veloce. Per questo un intervento tempestivo è il solo modo per avere maggiori probabilità di recuperare i file: vediamo come fare.

Una volta scaricato il programma, facciamo partire l’installazione facendo doppio clic sul suo eseguibile, scegliamo la lingua italiana e clicchiamo “Ok”. Ci troveremo così nella prima schermata del wizard di installazione.


Clicchiamo “Avanti” ed accettiamo la Licenza di utilizzo. Nella schermata successiva premiamo “Avanti” lasciando il percorso di installazione invariato, mentre prestiamo attenzione alla successiva schermata nella quale suggerisco di rimuovere il segno di spunta dal box “Install optional Yahoo! Toolbar”.


Clicchiamo quindi su “Installa” e attendiamo il completamento dell’operazione. Completata l’installazione possiamo avviare subito l’esecuzione del programma lasciando spuntato l’apposito box oppure avviarlo manualmente facendo doppio clic sulla sua icona sul desktop.
Una volta avviato partirà il Wizard che ci guiderà nell’impostazione per il recupero dei dati. Clicchiamo su “Avanti” per passare alla schermata successiva. Per chi non desidera il wizard ad ogni avvio è possibile spuntare l’apposito box.


Scegliendo di proseguire con “Avanti”, nella schermata successiva ci verrà chiesto quale tipo di file desideriamo recuperare. Selezioniamo l’opzione di nostro interesse e clicchiamo ancora su “Avanti”. Se vogliamo procedere ad una scelta tra più tipi di file da recuperare allora scegliamo l’opzione “Altri” per avere un elenco di tutti i file che Recuva è in grado di recuperare.


Una volta arrivati nella schermata successiva il programma ci chiederà dove erano posizionati i file che desideriamo recuperare. Se non ci ricordiamo la posizione lasciamo spuntata l’opzione “Non sono sicuro” e clicchiamo su “Avanti”.


A questo punto Recuva sarà pronto a cercare i nostri file. Dall’ultima schermata del wizard clicchiamo su “Avvia” per procedere con la ricerca: vi è anche la possibilità di effettuare una scansione più approfondita selezionando l’apposito box. Utilizziamo questa opzione se Recuva non è stato in grado di recuperare i files utilizzando la scansione tradizionale ma teniamo presente che in questo caso l’operazione potrà durare parecchio in funzione della grandezza del nostro disco fisso.


Alla fine della scansione Recuva ci mostrerà in una finestra i risultati con i file che ha trovato. Un pallino colorato accanto al file indicherà lo stato dello stesso, in dettaglio il verde indica un file con ottime possibilità di recupero, un arancio indica un file accettabile mentre il rosso indica che il file è irrecuperabile. E’ possibile anche vedere un’anteprima del file nell’apposito spazio a destra.


Spuntiamo il box accanto ai file che desideriamo recuperare e clicchiamo sul pulsante “Recupera”: si aprirà una finestra dove potremo indicare la cartella di destinazione per i file recuperati. Scegliamola, clicchiamo su “Ok” e il software procederà al recupero. Per una maggiore garanzia di successo dell’operazione si consiglia di selezionare una destinazione su un altro disco rigido o su una partizione differente da quella in cui si trovano i dati da recuperare.

Recuva è scaricabile da qui.

giovedì 24 giugno 2010

Ripara gli errori di Messenger con Msn E-Fix 2

Windows Live Messenger è senza dubbio uno dei programmi di messaggistica istantanea più apprezzati ed utilizzati, ma quante volte ci è capitato di trovarlo lento, instabile, nell’impossibilità addirittura di poter connettere e di poter chattare con i nostri amici a causa di improbabili errori dalle sigle assurde? Quella che vi propongo oggi potrebbe essere la soluzione a tutti questi problemi: si chiama Msn E-Fix ed è un programmino semplice, intuitivo, standalone e completamente in italiano che si occupa di riparare gli errori di Windows Live Messenger.
Gli errori che è possibile riparare utilizzando Msn E-Fix sono i seguenti:

  • 80072ee6
  • 80048820
  • 80048416
  • 81000314
  • 81000301
  • 81000306
  • 81000344
  • 80048412
  • 80004005
  • 800401f3
  • 81000378
  • 81000370
  • 800b0001
  • 80040111
  • 80048869
  • 81000362
  • 80040154
  • 8004840a
  • 80072ee7
  • 80048416
  • 8007002
  • 8004840F
  • 1601
  • 1635
  • 8e5e0152
  • 8100030d
  • 80070641
  • 8004888D
  • 800701f6
  • 8100030e
  • 8e5e0220
  • 8e5e044e
  • 8000FFFF
  • 8e5e05f6

Una volta scaricato il programma non necessita di installazione. Basterà estrarre i files in una posizione a scelta sul nostro hard disk (consiglio sul Desktop) e fare doppio clic sull’unico file eseguibile appena estratto, “msn e-fix 2.0”. Si aprirà l’interfaccia del software che si presenta così:


Dalla colonna di sinistra basterà selezionare gli errori che si desidera correggere (anche più di uno contemporaneamente), e subito dopo cliccare sul pulsante “Ripara”. Il software correggerà automaticamente tutti i bug di Messenger e nessun ulteriore intervento sarà richiesto, alla fine dell'operazione non dovrete far altro che chiuderlo.

Solo alcune raccomandazioni: per poter utilizzare Msn E-Fix occorre prima CHIUDERE WINDOWS LIVE MESSENGER.
Inoltre, evitare di selezionare sin da subito gli errori
80004005 o 80048412 in quanto potrebbero comportare la cancellazione dell’ ordinamento della propria lista contatti. Provare a correggere tutti gli altri errori, se non vi sono variazioni sul funzionamento di messenger allora selezionare anche questi due e riprovare.

Tengo a precisare che il ripristino di Messenger attraverso questo programma potrebbe portare alla cancellazione di alcuni add-on, come emoticon aggiunte attraverso programmi terzi. Credo sia un “problema” trascurabile di fronte ad un buon funzionamento del software, tuttavia decidete voi se utilizzarlo o meno.

Scaricabile qui (scegliere il download come Free User).

mercoledì 23 giugno 2010

Antivirus: 4 Freeware a confronto

La scelta di un buon software antivirus costituisce uno dei momenti “critici” da parte degli utenti: la domanda che tutti si pongono infatti è “Qual è il migliore?”. Ebbene, fermo restando le personalissime e rispettabili simpatie da parte di amici e conoscenti, che vi consiglieranno un prodotto anziché un altro, vediamo di fare un po di chiarezza, a grandi linee, su quelle che sono le caratteristiche e i punti di forza dei prodotti più utilizzati.
Non si tratterà di una comparativa vera e propria, ma di un’analisi dettagliata su quelli che sono i maggiori punti di forza e non dei più interessanti antivirus freeware disponibili al momento.
Ricordate sempre che nessun prodotto antivirus è infallibile e che la miglior protezione per il vostro computer siete voi stessi.

Veniamo ora alla nostra analisi: i prodotti che andremo a vedere sono AVG Antivirus 9, Avira Antivir Personal Free Antivirus 9, Avast Free Antivirus 5 e Panda Cloud.

AVG Free Antivirus 9

Sicuramente uno degli antivirus più famosi ed utilizzati, in questa nuova edizione (nel momento in cui scriviamo la versione è la 9.0.829) si presenta con un’interfaccia chiara, estremamente pulita e gradevole:


L’installazione del prodotto non presenta particolari difficoltà, l’unica accortezza sarà di evitare l’installazione della AVG Toolbar che potrebbe risultare fastidiosa ad alcuni di voi: i meno esperti tuttavia, potrebbero trovare anche quest’ultimo elemento di una certa utilità.

Una volta installato l’antivirus procederà con la configurazione iniziale e vi chiederà se effettuare una scansione preliminare del sistema: potrete anche ignorare questo passaggio, tuttavia è consigliabile eseguirla.

Dall’interfaccia principale è possibile avere il pieno controllo di tutti i moduli e identificare a colpo d’occhio le eventuali anomalie: dalla protezione in tempo reale fino allo stato degli aggiornamenti, tutto è ordinatamente raccolto nella sezione “Panoramica” del software. Sulla sinistra potete vedere i tab di accesso alle altre schede, come la scansione e gli aggiornamenti. Basterà cliccarci per avere il pieno controllo su ogni elemento. La notifica pubblicitaria in basso può essere facilmente nascosta cliccando sull’apposita voce “Nascondi notifica”.
In definitiva un’interfaccia convincente sotto ogni aspetto.

In condizioni di riposo, l’antivirus presenta 8 processi attivi, con un consumo di Ram intorno ai 15 MB:


Durante la scansione i processi attivi diventano 10 ed il consumo di Ram sale notevolmente aggirandosi intorno agli 83 MB come evidenziato in figura:


Questo potrebbe portare anche a vistosi rallentamenti dei sistemi più datati, con conseguente impossibilità ad eseguire più operazioni contemporaneamente.

Una delle funzioni interessanti di AVG è l’integrazione della Security Search nei risultati delle ricerche con google, funzione analoga a quella di McAfee Site Advisor di cui abbiamo parlato nel post “I software indispensabili”. Un’icona accanto ai risultati delle ricerche ci indicherà se il link è sicuro (verde), sospetto (giallo) o pericoloso (rosso).


La scansione manuale dei file risulta piuttosto lenta rispetto ad altri prodotti ma in compenso la percentuale di rilevamento è buona. Lo stesso non si può dire per il modulo di protezione in tempo reale, al quale sfuggono non poche infezioni. Una volta rilevata la minaccia AVG chiede all’utente come intervenire proponendo una finestra al centro dello schermo con le opzioni per poter intervenire:


Il mio giudizio su questo antivirus al momento è sufficiente. Il prodotto andrebbe migliorato e andrebbero corretti non pochi bug che al momento fanno perdere terreno rispetto ai prodotti della concorrenza.

Sintetizzando, le caratteristiche di questo antivirus sono:

Pregi

- Interfaccia chiara
- Semplicità di installazione
- Buona percentuale di riconoscimento dello scanner
- Gratuito

Difetti:

- Notevole consumo di CPU e RAM
- Lentezza durante la scansione
- Lentezza nella disinfezione/rimozione dei file infetti
- Controllo in tempo reale non infallibile


VOTO: 6,5

Scaricabile da qui.


Avira Antivir Personal Edition

Uno dei prodotti più convincenti nel panorama degli antivirus gratuiti è sicuramente la versione Free di Avira: un prodotto che per caratteristiche e capacità di rilevamento dei virus è capace di tenere testa anche a molti concorrenti da decine di euro. Il tutto assolutamente gratis! In questa recensione andremo a testare la versione 10, cioè l’ultima, che però è disponibile soltanto in lingua inglese. La versione in italiano dovrebbe essere resa disponibile a breve. Chi avesse problemi con la lingua può scaricare la versione 9 del prodotto, disponibile qui.
Andiamo a conoscerlo meglio.

L’ installazione del prodotto è piuttosto semplice e non richiede particolare attenzione: inizialmente bisognerà Accettare le Condizioni di utilizzo e la licenza di utilizzo per uso personale spuntando la relative caselle. Successivamente verrà proposta la finestra inerente il tipo di installazione che si desidera. Raccomandiamo “Express” per la maggior parte degli utenti:


La finestra successiva propone la registrazione per chi volesse ricevere le Newsletters di Avira. Possiamo tranquillamente deselezionare il box se non vogliamo registrarci e procedere con l’installazione:


Clicchiamo Avanti e si avvierà l’installazione del prodotto. Una volta terminata clicchiamo su “Fine” e si aprirà una finestra con la quale Avira scaricherà gli ultimi aggiornamenti dal server web. L’operazione durerà pochi minuti, al termine della stessa si aprirà un popup pubblicitario che ci invita all’acquisto della versione Premium del prodotto. Questo popup comparirà dopo ogni aggiornamento, possiamo tranquillamente ignorarlo cliccando su “Ok”.


Appena terminato l’aggiornamento partirà una veloce scansione della memoria, alla cui conclusione Avira ci mostrerà una finestra riassuntiva con le statistiche e gli eventuali elementi infetti rilevati. Possiamo chiuderla cliccando sul pulsante “Close” e poi su “End”.


A questo punto l’icona di Avira sarà presente nella system tray accanto all’orologio. Un doppio clic su di essa ci permetterà di aprire la finestra principale del programma che si presenta con un’interfaccia chiara e gradevole:


Le “flag” accanto ai moduli indicano il corretto funzionamento della protezione in tempo reale (AntiVir Guard), lo stato degli aggiornamenti (Last Update), la validità della licenza (Your product is activated until gg/mm/aa) e lo stato di controllo del pc (Last complete system scan).

A sinistra trovano posto invece i menù del programma, cliccando sulle varie voci è possibile visionare i vari aspetti e le funzionalità del software antivirus, effettuare delle scansioni di aree specifiche del sistema oppure consultare i Log degli eventi, la quarantena dei virus o impostare le scansioni a intervalli regolari mediante lo Scheduler.

Il consumo di Ram a riposo è veramente basso, e si attesta sui 14 MB. I processi in esecuzione sono soltanto 3:


Una volta avviato lo scanner i processi diventano 4 ed il consumo di Ram sale notevolmente senza tuttavia compromettere l’utilizzo del computer per altri applicativi:


Il modulo di scansione manuale è veloce e affidabile, la percentuale di rilevamento è molto alta: praticamente Avira AntiVir Personal rileva una grandissima varietà di infezioni e le rimuove senza particolari difficoltà.
Se proviamo ad avviare un eseguibile infetto oppure ci imbattiamo in una pagina contenente malware mentre stiamo navigando sul web, il modulo di protezione scatta tempestivamente avvisandoci del pericolo e offrendoci l’opzione da applicare (Action) cliccando su “Apply now”:


In definitiva Avira Antivir Personal Edition è un software eccellente, con un’alta percentuale di riconoscimento di virus ed in grado di rimuovere anche le infezioni più ostinate. Forse, a volergli imputare un difetto, si potrebbe dire che la percentuale di falsi positivi rilevati è piuttosto alta, ma per un utente esperto questo potrebbe essere un difetto trascurabile mentre per gli utenti più insicuri o alle prime armi è meglio avere un falso positivo in più che un virus non rilevato sul proprio hard disk. Detto questo, Avira resta uno dei prodotti di questa comparativa che continuo a preferire e che consiglio vivamente a tutti.

La valutazione finale:

Pregi:

- Installazione semplice
- Interfaccia gradevole
- Alta percentuale di rilevamento e rimozione dei virus
- Leggero
- Gratuito

Difetti:

- Alto numero di falsi positivi
- E’ necessario qualche settaggio per configurarlo ad hoc
- Ultima versione disponibile solo in lingua inglese (versione Italiana disponibile comunque a breve)
- Aggiornamenti poco frequenti
- Comparsa dei popup pubblicitari ad ogni aggiornamento

VOTO: 8,5

Scaricabile da qui.


AVAST ANTIVIRUS 5.0

Antivirus tra i più utilizzati da milioni di utenti in tutto il mondo, avast non mi ha mai convinto del tutto fino alla sua versione 4.x: mancati rilevamenti di file infetti, problemi nella rimozione di alcune infezioni erano due degli aspetti che mi hanno indotto a preferirgli sempre altri prodotti. Almeno fino alla versione 5.
Con quest’ultima release infatti Avast ha fatto un notevolissimo passo in avanti, confezionando un prodotto di qualità eccelsa, sicuramente il migliore disponibile in questo momento.
Andiamo ad incontrarlo da vicino.

L’ installazione è semplice e lineare, tuttavia andiamo a vedere in dettaglio. La prima finestra che si aprirà sarà per scegliere se partecipare o meno alla comunità di Avast: in pratica, lasciando flaggato l’apposito box, si autorizzerà Avast ad inviare informazioni del tutto anonime sulla sicurezza: la scelta di aderire o meno a questa proposta è puramente soggettiva e non apporterà alcuna modifica nell’utilizzo finale del programma.


Clicchiamo su Avanti e passeremo alla fase successiva nella quale, dopo aver creato un punto di rispristino (utile per riportare il sistema allo stato pre-installazione), partirà l’installazione vera e propria. All’eventuale richiesta se installare Google Chrome o meno, potete scegliere se autorizzare o meno che il browser di casa Google venga installato insieme all’antivirus, ma potrete tranquillamente evitarlo se non siete interessati al suo utilizzo.
Una volta completata l’installazione, l’icona dell’antivirus si posiziona nella system tray vicino all’orologio ed il vostro sistema sarà protetto. Un doppio clic sull’icona vi permetterà di aprire l’interfaccia principale del programma, davvero molto gradevole, chiara e ben organizzata.


Sulla sinistra potrete avere facilmente accesso a tutti i principali moduli dell’antivirus, ai report delle scansioni, allo stato della protezione e al comparto per la manutenzione. La prima cosa da fare sarà proprio cliccare qui e, nelle successive schede cliccare su “Registrazione”. Avast infatti è gratuito previa registrazione gratuita: in caso contrario il prodotto scadrà dopo 30 giorni e per continuare ad utilizzarlo sarà necessario comunque registrarsi. La prima volta che entrerete in questa sezione leggerete la dicitura “NON REGISTRATO” in alto nello STATO ATTUALE.


Clicchiamo dunque su “Registrati adesso” per fare in modo che si apra una nuova finestra nella quale avremo la possibilità di registrarci ad avast! Free Antivirus oppure di far eun upgrade ad avast! Internet Security. Naturalmente noi clicchiamo sul tasto “Registrati” nella colonna “Rimanete con avast! Free Antivirus” .


Una volta cliccato sul pulsante si aprirà una nuova finestra nella quale inseriremo i nostri dati e la nostra email. E’ da notare che non tutti i campi sono obbligatori, per cui è possibile completare l’attivazione fornendo solo i dati obbligatori, nome e indirizzo email.


Una volta inseriti i dati basterà cliccare su “Registrati per ottenere una licenza gratuita” e il software risulterà subito attivato. Una finestra ci darà conferma dell’avvenuta registrazione. Tutto molto veloce e assolutamente intuitivo.


Tornando nella scheda “Riepilogo” potremo notare che il sistema risulta già “Protetto” e che l’antivirus è al lavoro con tutti i suoi moduli.

Cliccando su “Protezione in tempo reale” dal menù di sinistra avremo accesso a tutti i moduli del programma: la cosa che balza subito all’occhio è che Avast 5 offre una protezione a tuttotondo perché oltre a proteggere i file di sistema contiene moduli di protezione specifici per le email (Mail), per il traffico HTTP (Web), per i software Peer-to-peer (P2P), per i programmi di messaggistica istantanea (IM), per la rete (Rete) e per i comportamenti sospetti da parte di file malevoli sul vostro pc (Comportamento): un’offerta davvero completa ed efficace.


Dalla scheda “Scansione computer” avrete accesso all’interfaccia per poter procedere con una scansione veloce delle aree di sistema particolarmente a rischio, dell’intero sistema, di file o cartelle specifiche, di supporti rimovibili (come chiavette Usb o schede di memoria). Anche in questo caso Avast si dimostra assolutamente semplice da utilizzare e capace di venire incontro alle esigenze più disparate. Al pari degli altri prodotti vi è poi la possibilità di pianificare delle scansioni ad intervalli prestabiliti che saranno eseguite in modo del tutto automatico.


Veniamo adesso ad analizzarne le performance. In condizione di riposo, l’antivirus presenta 2 soli processi attivi ed un consumo di Ram decisamente basso:


Avviando la scansione i processi attivi restano sempre 2, crescono i consumi di Ram, che tuttavia non si attestano mai su valori altissimi, come potete vedere in questa istantanea:


Soltanto 48 MB richiesti, davvero un notevole passo avanti per Avast 5.

Lo scanner è sempre vigile e sorveglia tutti gli aspetti del nostro pc durante il suo utilizzo: la presenza di moduli specifici si dimostra azzeccata ed efficace e il livello di protezione garantito è davvero notevole per ogni attività svolta.
Individuato un virus, Avast ci avvisa subito con una notifica in basso a destra, dove è possibile leggere il tipo di infezione, la sua posizione, l’azione intrapresa per isolarlo e da quale processo è stato innescato. Vi è anche la possibilità di Segnalare quel rilevamento come un falso positivo, ma facciamo attenzione ad utilizzare questa funzione se non siamo assolutamente certi del tipo di file con cui abbiamo a che fare.


La velocità della scansione su richiesta è su livelli eccelsi, così come la capacità di riconoscimento e rimozione delle minacce: in definitiva Avast è il prodotto che mi ha convinto di più e che “vince” simbolicamente questa comparativa.
La valutazione finale:

PREGI:

- Semplice da installare
- Interfaccia chiara e gradevole
- Aggiornamenti frequenti
- Ottima percentuale di riconoscimento/rimozione di virus
- Esiguo consumo di risorse
- Ottima velocità di scansione

DIFETTI:

- Nessun Alert visualizzato quando trova un virus usando la protezione in tempo reale.

VOTO: 9

Scaricabile da
qui.


PANDA CLOUD ANTIVIRUS

Sicuramente il più innovativo tra i prodotti antivirus presenti in questa recensione, Panda Cloud si basa su un concetto di protezione tutto nuovo chiamato Cloud Computing. In sostanza il database delle firme antivirali non è presente fisicamente sul computer ma è in un database online al quale il programma attinge per restare sempre aggiornato e fornire la giusta protezione al proprio pc. Diciamo subito che se non si dispone di una connessione permanente ad internet questo antivirus non potrà proteggere il computer.
Il processo di installazione è davvero semplice e lineare, nessun problema riscontrato. Una volta terminata l’installazione, nella system tray verrà caricata l’icona di Panda Cloud (un panda per l’appunto) e da quel momento l’antivirus proteggerà il pc da virus e programmi malevoli.

L’interfaccia principale del programma, come potete osservare, si presenta scarna ma comunque chiara. Non vi sono molte funzioni e tutto è ridotto all’essenziale:


Dalla prima icona in alto a sinistra sarà possibile accedere al pannello delle impostazioni, per verificare se la connessione ad internet è attiva e per consentire l’invio di informazioni in forma anonima ai laboratori di Panda Technologies sulle minacce e le attività rilevate sul proprio computer. La finestra accessibile invece cliccando su “Modifica Impostazioni” offre la possibilità di inserire i parametri di connessione qualora si navighi dietro server Proxy. Fine delle impostazioni.


La seconda icona, a forma di lente, da invece accesso alla scheda di analisi del sistema , a scelta tra “Rapida” per una scansione delle aree più esposte a rischio infezioni, oppure cliccando su “Analizza altri elementi” è possibile scegliere il percorso per la scansione di specifici file, cartelle o hard disk. Anche qui le possibilità sono solo queste.


L’ultima icona, a forma di grafico, serve invece per accedere nell’area statistica, dove è possibile analizzare i risultati delle rilevazioni e di conoscere quali tipi di malware hanno insidiato il nostro computer nell’ultimo arco di tempo.


Cliccando infine sulla piccola icona a forma di cestino sarà possibile accedere alla lista dei file eliminati, per ripristinare eventuali file cancellati dall’antivirus per errore, i cosiddetti falsi positivi.

Per quanto concerne le prestazioni, Panda Cloud è sicuramente il prodotto più leggero di questa comparativa. In condizioni di riposo il consumo di Ram è veramente basso, appena 14 MB con soli 2 processi attivi:


In fase di scansione i processi attivi saranno 3, tuttavia il consumo di Ram resta davvero esiguo. Ciò significa che l’incidenza sull’utilizzo del pc per altre applicazioni è praticamente nullo:


Il processo di scansione non è velocissimo ma dimostra l’efficacia del Clou Computing, dal momento che risulta molto efficace nel riconoscimento di moltissimi virus e nella loro successiva rimozione. Nel caso di rilevamento di un virus Panda Cloud procederà alla sua rimozione ed una notifica ci avvertirà dell’avvenuta neutralizzazione:


Il rapporto Eventi fornirà indicazioni utili sullo stato delle minacce rilevate e corrette:

In definitiva Panda Cloud è un prodotto da tenere assolutamente in considerazione, soprattutto su pc non troppo recenti e che necessitano di un bassissimo impatto sulle risorse da parte del software antivirus. Il prodotto assicura una buona protezione, pur non rivelandosi all’altezza di altri freeware in oggetto nella nostra comparativa. Sicuramente buono il livello di riconoscimento dei virus, ma assolutamente migliorabile la velocità di scansione. Il prodotto non offre alcuna possibilità di settaggio da parte degli utenti più esperti. Tuttavia, chi non volesse perdere la testa dietro a configurazioni e settaggi anche complicati, dovrebbe rivolgergli uno sguardo: ovviamente a patto di essere perennemente connessi ad internet.
La valutazione finale:

PREGI:

- Leggero e con un bassissimo impatto sulle risorse di sistema
- Alta capacità di riconoscimento dei virus
- Eliminazione automatica dei virus
- Gratuito
- Semplicità di utilizzo

DIFETTI:

- Totale assenza di settaggi
- Inutilizzabile senza internet
- Scansione piuttosto lenta
- Mancanza di informazioni quando cancella un file

VOTO: 7

Scaricabile da qui.

CONCLUSIONI

Questa comparativa ha il solo scopo di illustrare quelle che sono le caratteristiche principali dei prodotti antivirus freeware consigliati e più utilizzati: non si è voluto in questa sede entrare troppo in dettagli tecnici, come ad esempio settaggi e configurazioni che potrebbero rendere ancora più performanti dei prodotti già di per se molto validi: si sono volutamente tralasciati al di fuori di questa comparativa altri software che a mio avviso risultano un gradino al di sotto di quelli presi in esame. Tuttavia vi ricordo che nessun antivirus, freeware o a pagamento, è infallibile: se non siete voi stessi a prestare attenzione ai file che eseguite sul vostro hard disk, ai documenti, agli allegati di posta provenienti da mittenti sospetti, allora niente potrà proteggervi efficacemente. Fate sempre attenzione ai pericoli ed alle insidie della rete e procedete sempre ad una scansione dei file prima di mandarli in esecuzione: prevenire è meglio che curare!